PROPULSORI MARINI AZIMUTALI – RIDUTTORI DI STERZO
La linea Bonfiglioli di Propulsori marini azimutali disponibile presso FP Trasmissioni è conforme al pignone di classe 3.2 e offre un design modulare per i costruttori di imbarcazioni da lavoro e rimorchiatori. Adatti per i lavori offshore più impegnativi, si tratta di riduttori disponibili con pignoni integrati. Vantano un design che ottimizza la prestazione di coppia e la capacità di carico radiale per un’eccellente combinazione di pignone e ruota dentata. Per una regolazione più precisa, la serie Bonfiglioli è disponibile con montaggio eccentrico tra l’asse del pignone e l’asse dell’alloggiamento. Il riduttore nella foto è nella versione con motore idraulico con verniciatura ciclo C5M per ambiente marino.
Un propulsore azimutale è un propulsore navale che può essere ruotato secondo un asse verticale (da qui il nome) e pertanto orientato in una qualsiasi direzione orizzontale, rendendo inutile la presenza del timone. La presenza di un sistema di propulsione azimutale consente una maggiore manovrabilità della nave rispetto ad un sistema di propulsione costituito da eliche fisse e da un timone. Questo tipo di propulsore viene utilizzato per tratte lunghe.
Le due varianti principali in base alla posizione del motore possono essere di tipo meccanico se Il motore si trova all’interno della nave e la trasmissione del moto al propulsore avviene mediante un sistema di ingranaggi, come nei sistemi L-Drive e Z-Drive; oppure di tipo elettrico se vi è un motore elettrico nello stesso propulsore, come ne sistema di propulsione Azipod. L’energia elettrica necessaria al funzionamento è prodotta da un motore a bordo, di solito Diesel o da una turbina a gas.
La trasmissione meccanica è detta L-Drive perché il movimento rotatorio deve compiere una svolta ad angolo retto, che somiglia alla lettera “L” e il motore elettrico è montato verticalmente, rimuovendo il secondo ingranaggio conico dalla trasmissione. Mentre è detta Z-Drive se il sistema di propulsione marina azimutale nel quale l’involucro che contiene il propulsore può ruotare di 360 gradi consentendo rapidi cambiamenti nella direzione di spinta e quindi nella direzione della nave, eliminando la necessità di un timone convenzionale.
Inventato un primo modello nel 1859, poi perfezionato nella versione moderna nel 1950, consente notevoli vantaggi quali la manovrabilità, l’efficienza elettrica, un migliore utilizzo dello spazio della nave e minori costi di manutenzione; la rotazione sull’asse verticale dell’unità azimutale permette alle navi di essere più maneggevoli e il computer manovra in automatico gli Azipod in modo da ottenere il movimento della nave desiderato dal pilota che non agisce più su un classico timone ma su uno strumento simile a un joystick.
Le navi con propulsori azimutali non hanno bisogno di rimorchiatori per attraccare, sebbene possano comunque richiedere rimorchiatori per manovrare in luoghi difficili.