A PIENO RITMO –
La riapertura delle scuole e il rientro alle normali attività ci fa pensare al mese di settembre come ad un ulteriore nuovo inizio.
Anche se per noi quello appena trascorso è stato comunque un periodo molto intenso e laborioso, pensiamo che ci possa essere una ripartenza con tempi ancora più serrati dopo le tradizionali chiusure di ferragosto con il pieno ritmo delle industrie e delle realtà lavorative ove quasi tutte le maestranze sono presenti e operative.
Per quanto ci riguarda abbiamo pensato di farci trovare pronti offrendo un’ampia disponibilità di magazzino rimpinguando le nostre scorte di componenti e riduttori finiti.
La nostra forte potenzialità sta nel poter assemblare quanto non disponibile immediatamente sul mercato e di essere in grado di fornire riduttori, motori e ricambi pronti a stock oppure con un tempo di consegna sufficientemente ridotto.
Ci siamo adoperati per offrire al cliente un magazzino ben rifornito, acquistando quanto disponibile sul mercato nazionale e internazionale ben consapevoli del fatto che le materie prime disponibili sono minori rispetto al passato.
Facciamo il possibile per rispondere prontamente alle richieste di offerta e di seguire passo passo le commesse per contenere al massimo gli eventuali slittamenti delle consegne di.
Siamo quindi pronti per ascoltare le esigenze dei clienti per evitare le interruzioni di scorta.
Per scorte intendiamo le quantità di materiali che si trovano all’interno del magazzino in un preciso momento. Una corretta gestione delle scorte di magazzino è necessaria per garantire la continuità del processo di trasformazione o distribuzione. Possiamo distinguere le scorte a seconda del tipo di bene custodito: beni o materiali di consumo; materie prime; materie sussidiarie; semilavorati e prodotti finiti.
Possiamo inoltre individuare scorte operative la cui presenza è pensata per evitare interruzioni di sorta; scorte speculative che vengono usate per trarre vantaggio da una variazione nei prezzi di acquisto o di vendita.
Le scorte di sicurezza sono necessarie per fronteggiare situazioni incerte, quali variazioni della domanda o problemi di approvvigionamento.
Sono quindi i livelli minimi di scorte che devono essere presenti per far fronte a eventuali imprevisti e cambi della domanda che possono tradursi in una rottura di stock, cioè l’esaurimento di un determinato articolo in magazzino o nel punto vendita.
Le scorte attraversano il magazzino in due modi: nella ricezione di nuove merci; nell’uscita con spedizione. Per poter operare in previsione della domanda, si utilizzano lo stock di sicurezza e le scorte di ciclo.
Queste ultime si riferiscono alle scorte che servono per garantire i cicli produttivi durante l’intervallo che separa le consegne da parte del fornitore, e vengono calcolate in base ai tempi di queste ultime. Quando il livello delle scorte diminuisce fino a raggiungere lo stock di sicurezza, si raggiunge il reorder point, e bisogna contattare tempestivamente il fornitore per rimpolpare le scorte. Le scorte di sicurezza si calcolano usando formule che combinano diverse variabili: bisogna considerare lo stock come una percentuale dello stock di ciclo, determinata in funzione dello storico delle vendite e delle previsioni di vendite future.
Altri aspetti da tenere in considerazione sono le oscillazioni della domanda, frutto della stagionalità dei prodotti; le oscillazioni si calcolano quindi tenendo conto delle cifre massime di vendita e della media delle vendite di un certo periodo. Il termine di consegna è un’altra faccia della medaglia: un possibile ritardo deve essere coperto dalle scorte di sicurezza