PARALIMPIADI, PUNTI DEBOLI e TRASMISSIONE DI POTENZA
In questi giorni stiamo assistendo alle prestazioni di donne e uomini straordinari, capaci di superare grandi sfide alle Paralimpiadi di Tokyo 2020.
Proprio la necessità di superare di superare i propri limiti ha fatto sì che l’uomo necessitasse di strumenti sempre più sofisticati. Dove non arriva il potenziale delle leve e dell’astuzia si è ben compreso che è cruciale affinare sempre più la tecnica.
Particolari doti di adattamento fin dalla protostoria e preistoria hanno permesso a chi non ha doti di dimensioni o forza particolari di avere la meglio sui giganti o in situazioni in cui i mezzi sono limitati.
Come insegna la storia di Davide e Golia avere una strategia e un’attitudine positiva nei confronti delle condizioni avverse è stato sempre un elemento decisivo in termini di sopravvivenza.
Persone normodotate che non credono nelle proprie potenzialità non possono raggiungere nemmeno le mete alla loro portata.
Allo stesso modo si è ben compreso che l’ambiente è fondamentale per sostenere e sviluppare tutte le abilità in nuce.
La fattiva collaborazione di tutte le parti del sistema è funzionale alla riuscita di un progetto.
Il riduttore di velocità ben si attaglia a queste considerazioni in quanto permette la trasmissione di potenza ai massimi livelli.